Giro ad anello nei due sentieri verso "La Pietra che suona", in un dislivello di 200m. L'escursione tocca i due sentieri più alti di quattro complessivi, che un tempo conducevano alla ricca zona degli alberi d’ulivo piantati sui secolari muretti a secco, tra Leni e Pollara. Un sentiero di livello più impegnativo, con pendenze maggiori, che porta a quella che è rimasta nelle nebbie dei racconti più sbiaditi: “La Pietra che suona”, per l’appunto.
Qualcuno ha detto che è vuota… Ma non è così. Percuotendola, emergono suoni antichi e solo parzialmente assopiti. È il livello superiore della Conoscenza, il secondo, quello più arduo, sviluppato sulla ricerca dei suoni – origine dei princìpi universali – e sulle astrazioni che cominciano a formarsi nello spirito. Il cammino non può essere spiegato, solo vissuto, in un ritorno che davvero sembra non conoscere tempo. Consigliabile in bassa stagione oppure nei tardi pomeriggi estivi, per ammirare il tramonto.
Luogo ideale per la meditazione, previa verifica della pulizia del sentiero. Ci si può comunque congiungere all’area indicata nell'escursione di Vallespina per organizzare una cena o altri eventi.
Scarpe da trekking;
Berretto per il sole durante l'estate ed uno per proteggere la testa durante i giorni più ventosi;
Almeno un litro d'acqua a testa;
Maglietta di ricambio
HR49+76 Leni ME, Italia
Iscrizione annuale all'associazione culturale Umarruggiu.it
Mappa dei sentieri isolani (grado di difficoltà, chilometraggio) e degli sponsor selezionati (ristoranti, luoghi per fare aperitivi, aziende vinicole ed agricole);
Accompagnamento in sentieri inediti e allo stesso tempo fruibili;
Spiegazioni in italiano ed inglese di botanica, Storia locale, tradizioni, mitologia, ecc...;
Intervento di primo soccorso nei casi in cui fosse necessario.
Prenotare tramite mail, telefono o whatsapp preferibilmente con due giorni di anticipo.
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